L’insonnia e i risvegli notturni sono disturbi del sonno che finiscono per influire negativamente sulla qualità della vita. Con insonnia si intende la difficoltà ad addormentarsi, a mantenere il sonno o il risvegliarsi precocemente al mattino. I risvegli notturni, invece, sono il fenomeno di risvegliarsi durante la notte di frequente, per periodi di almeno 20 minuti.
Si tratta di un insieme di condizioni che se non curate in tempi rapidi possono diventare invalidanti. In questo articolo andiamo a conoscere rimedi naturali per dormire tutta la notte e alcune buone abitudini preventive, oltre alle cause e gli effetti a breve e lungo termine di un sonno disturbato.
Principali cause dell’insonnia
Le cause dell’insonnia possono essere classificate in due categorie principali: i fattori comportamentali, ovvero quelli legati a abitudini e comportamenti scorretti, e i fattori medici, quelli legati a patologie o condizioni che possono causare problemi di sonno.
I fattori comportamentali sono la causa più comune di insonnia, ma spesso risultano più facilmente risolvibili, tra di questi troviamo:
- Routine di sonno irregolari: andare a letto e svegliarsi a orari diversi ogni giorno può rendere difficile per il corpo entrare in un ritmo regolare del sonno.
- Ambiente notturno inadeguato: come una camera da letto troppo calda o troppo luminosa.
- Condizioni momentanee di stress e ansia, che possono interferire con il sonno.
I fattori medici riguardano invece un ambito più ampio e più complesso. Tra questi troviamo:
- Patologie croniche: malattie come il dolore cronico, la depressione, il disturbo bipolare e il disturbo ossessivo-compulsivo possono causare problemi di sonno.
- Disturbi del sonno: come l’apnea notturna, la sindrome delle gambe senza riposo e il disturbo del sonno REM.
- Alcuni farmaci, come quelli per la pressione sanguigna, gli antidepressivi e gli ansiolitici, possono causare problemi come un sonno leggero o risvegli frequenti.
A sua volta l’insonnia viene classificata in due tipi in base alla gravità: l’insonnia acuta, che è quella che dura da meno di tre settimane, spesso causata da fattori stressanti o ambientali. Quando il problema perdura da più di tre settimane si parla invece di insonnia cronica, causata solitamente da problemi medici o fattori comportamentali più gravi.
Sintomi ed effetti dell’insonnia
I sintomi principali dell’insonnia sono fondamentalmente tre: il primo è la difficoltà ad addormentarsi, il secondo la difficoltà a mantenere il sonno, con la persona che si sveglia più volte durante la notte o troppo presto al mattino, infine un sonno non riposante, per cui la persona si sente stanca e scomposta una volta svegliata
In tutti e tre i casi le conseguenze possono essere stanchezza, difficoltà di concentrazione, irritabilità, problemi di memoria e un aumento del rischio di incidenti, mentre condizioni di insonnia cronica possono aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, diabete, obesità e depressione
Rimedi naturali e abitudini corrette per dormire bene
Esistono diversi rimedi naturali e routine quotidiane che possono aiutare a migliorare il sonno e ridurre i sintomi dell’insonnia, sia occasionale che cronica, vediamo quali sono:
- Valeriana: una pianta medicinale che vanta proprietà sedative. Può essere assunta sotto forma di estratto, capsule o tisana.
- Melatonina: un ormone naturale che aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia. Può essere assunta sotto forma di integratore.
- Magnesio: si tratta di un minerale importante per la salute in generale, ma che risulta determinante anche per dormire bene. Può essere assunto sotto forma di integratore o mangiando cibi ricchi di magnesio, come noci, semi e verdure a foglia verde.
- Camomilla: una pianta medicinale che ha proprietà rilassanti. Può essere bevuta sotto forma di tisana prima di andare a letto.
- Aromaterapia: può essere utilizzata per favorire il rilassamento e il sonno. Alcuni oli essenziali utili per addormentarsi sono la lavanda, la melissa e la camomilla romana.
- Fare esercizio fisico regolarmente: un’abitudine che può aiutare a migliorare la qualità del sonno, a patto di evitare di farlo troppo tardi, a ridosso di quando ci corichiamo.
- Creare una routine del sonno: mantenere una certa regolarità negli orari in cui si va a letto e ci si sveglia, anche nei fine settimana, può aiutare a regolare il ritmo sonno-veglia.
- Creare un ambiente rilassante per dormire, assicurandosi che la camera da letto sia buia, silenziosa e con una temperatura confortevole.
- Evitare caffeina ed alcol prima di andare a letto.
- Provare tecniche di rilassamento, come la meditazione, lo yoga o il training autogeno, che possono aiutare a rilassarsi e ad addormentarsi più facilmente.
- Evitare di usare dispositivi elettronici prima di andare a letto: la luce blu emessa dagli schermi può interferire con la produzione di melatonina.
Se questi rimedi non bastano e l’insonnia interferisce con la vita quotidiana, è importante consultare un medico, che sarà in grado di determinare le cause del problema e raccomandare il trattamento appropriato.